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Da Faedis, grazioso borgo delle colline orientali del Friuli, incastonato tra i ruderi dei castelli di Zucco e Cuccagna, si sale alle malghe del paese di Porzus. I tragici eventi accaduti presso le malghe di Porzus sono al centro del romanzo La Malga di Sir di CARLO SGORLON, sebbene l’autore si affranchi qui come altrove da riferimenti contestuali precisi asserendo che “la Malga di Sîr, come altri miei romanzi, è un libro misto di storia e di invenzione. Tutti i personaggi sono frutto di fantasia, ed ogni eventuale contatto tra loro e persone realmente esistite è da considerarsi puramente casuale”. Il romanzo rievoca comunque il tragico eccidio del 6 febbraio 1945, quando un centinaio di partigiani garibaldini sale alle malghe vicino al paese di Porzûs e uccide i partigiani di una brigata Osoppo (cattolici repubblicani). Nella brigata trucidata militava anche il partigiano Ermes, al secolo Guido Pasolini, fratello di PIERPAOLO PASOLINI, che scampato in un primo momento, fu definitivamente catturato e giustiziato nel Bosco Romagno, nei pressi di Cividale. Il giovane Pasolini scrive una poesia dedicata all’episodio, pubblicata sullo Stroligut dell’agosto 1945.