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Dal lontano 1934, quando Amerigo e Agnese aprirono la Trattoria, il nostro locale è sempre stato un punto di riferimento nella valle. La cucina semplice, fatta di ciò che il cortile, il pollaio, l’orto, i campi ed i boschi offrono sono – oggi come ieri – l’anima dei nostri piatti. Nel corso degli anni la passione è aumentata ed ora siamo alla terza generazione di osti. La sempre maggiore fiducia accordataci da clienti, guide e stampa specializzata ha ampiamente ripagato qualche sacrificio. Nel corso degli anni, accanto alle ricette della tradizione, abbiamo sviluppato piatti più innovativi ma sempre semplici, dove potete cogliere quel sottile equilibrio tra rusticità ed eleganza che è l’anima stessa della campagna, punto di partenza e vera essenza delle nostre radici culturali e gastronomiche. La nostra regione è il luogo e il mercato di provenienza delle materie prime. Le persone poi, che negli anni abbiamo imparato a conoscere, sono i custodi locali a cui affidiamo le nostre scelte. Il rispetto dei tempi e dell’alternanza delle stagioni è un altro elemento irrinunciabile perché significa poter offrire un prodotto nel suo momento migliore, dando unicità ad una preparazione.

Seguire la stagionalità in cucina significa assecondare i tempi della natura e non quelli dell’astronomia. Ecco, quindi, piatti che rimangono in carta solo pochi giorni all’anno ed altri che, invece, vi restano anche alcuni mesi. Per noi è importante cogliere la materia prima nel momento migliore del suo ciclo vitale. Solo in questo modo riusciamo a portare a tavola sapori autentici. Nei nostri menù non sempre riusciamo a riportare tutto quello che abbiamo in cucina: più spesso integriamo a voce i piatti del giorno. Chiedeteci quali sono quando sarete in Trattoria. Accanto ai piatti trovate l’anno nel quale li abbiamo proposti per la prima volta o nel quale li abbiamo sensibilmente modificati rispetto a versioni precedenti. Tutti, anche i più nuovi, fanno sempre riferimento a materie prime, piatti, preparazioni e tradizioni locali.